Recensione libro “Il bambino e il cibo”

 

Bello, bello, bello…. Le prime parole che mi vengono in mente dopo aver letto tutto d’un fiato il libro che Linda mi ha prestato. La mattina che mi ha telefonato e mi ha detto:” ciao stefania, ho unlibro per te sulla nutrizione, ti andrebbe di leggerlo e scrivereunarecensione?” ho pensato 🙁 “mannaggia un altrolibrosullanutrizione, e quando lo trovoil tempo di leggerlo?”ma ho dettosi… E ho fatto bene!!!Questo piccolo libricino di 138 pagine (bibliografia e ringraziamentiesclusi 😉 ) scritto daPaola Medde, psicologa e psicoterapeuta , che da anni si occupa di comportamento alimentare , non vuole essere un ennesimo libroteoricocheelenca- come facciamonoimedici-consigli nutrizionali einformazioni per avereunadietaequilibrata e bilanciata (nozioniperaltroampliamente e forseeccessivamenteespostesulla rete e in particolare sui social) , ma vuoleessere un vero e propriovademecum “pratico” per igenitorichesiano in difficolta con ilcomportamentoalimentaredeiproprifigli.

 

Illibrointitolato ‘i bambini e ilcibo, strategiepratiche per portare a termine con successol’educazionealimentare’ è un tascabile, con unaimmaginedivertente e quantomaiinsolita in prima pagina… Una bambina felice che seduta davanti a una tazza di carote e due mele sgranocchia sognante una  di queste verdure arancioni… MA QUANDO MAI??!!!!Ecco, tendenzialmente la scena in casa mia e miafigliaduennecheseduta con unagambasul tavolo e l’altrachecalciaripetutamenteiltavolo, con un libroaperto di fianco al piatto, lotta e tieneil muso per non mangiare le verdure…anche se le piacciono… Ma giusto perfare un po di scenamagari le spalma sul muro o sullafinestra di fianco al tavolo facendo catapulta con la forchetta , o ancora…cerca di imboccareilnaso o le orecchiedellasorellinacheancoranon ha iniziato lo svezzamento .. 😉 scene di ordinaria routine familiare. L’immagine e il titolo, invitano alla lettura… Anche se titubante e prevenuta, dopotutto di librichepromettono di cambiare per sempreilcomportamentodeinostrifigligliscaffali di amazon sonopieni….– divagazione inutile!!!! Gia dalagravidanza, leggevotracyhogg, estivill (mamma chenervosoche mi avevamesso!!!), carlos gonzales e gia mi immaginavo la miameravigliosacreaturacheAddomesticata (perche e quellocheiprimi due proponevano… Come i cani!! 🙁 ) chesorseggiavafeliceilsuo latte dal seno, facevailruttino, siaddormentava da sola nelsuolettino e cosianche a tavola, composta , precisa, con forchettina e mi sonoacquistata tutti i libricini di ricette per bimbi sane e salutari e divertenti (si, pure ilcucchiainod’argento mi sonopresa, e convintadallemamme peer pure ilbimby!!!!) immaginandomi come avrei potuto preparare torte e biscotti  con la mia piccola tutta pulita eccetto un bel ditino di farina sul naso … aspetta, rewind…cosa mi erofumata?????

Ma torniamo al libro, dove erorimasta…glielo avevo detto a lindache non sonobrava a scrivere e che mi perdo, quindiprendetevela con lei se vi state stufando!

Ecco… Allora, Paola Medde e unaesperta in mindfullness e counselling ,soprattutto nei disturbialimentari ma anchenelledifficolta di gestionealimentare  – fisiologica – dei bambini. Alcunecoseinteressanti di come scrive, e chesirivolgeaigenitori non dandogliricettine segrete per convincerei bambini a mangiare,magarinascondendo le verdure o cambiandoilsapore del ciboproposto , ma delletecnichepratiche percapire se ec’e un veroproblema… E diciamocelo di paranoienoigenitorice ne facciamo a sufficienza, soprattuttoquando si tratta di cibo!!! – e se ilproblema e realeaiutaigenitori a trovareunasoluzione , pratica e plausibile.

Una cosachemi ha colpito e la semplicità con cui ha esposto le normalifisiologiche e frequentissime paranoie dellemamme :

–  mangia troppo

-mangia poco

– mangia sempre le solitecose

– nonmangialaverdura

– mangia sempre (fame emotiva! – altra divagazione inutile!!!Come quella che normalmente ci prendealle due di pomeriggiodopo aver lavorato dalle 5 di mattina con ilprimorigurgito di latte, sveglia, pulisci e cambia pannolino, preparacolazione, cambia altropannolino, sisvegliano papà e figlia grande, coccoleallagrande, preparacolazionealla grande, faicolazione -foese ;)- cambia il pannolino e pulisci la grande, vestila per asilo, cambia di nuvopannolinoalla pi cola, vesti la piccola, la grande (ovviamente) ha fattocaccacambiala di nuovo, daiil latte allapiccola, ricambia il pannolino per scorregginaumida… Mettiti la giacca… Ah no aspetta, lavati, sistemaallabellemeglioicapelli, vestiti, Pulisci il rigurgitodellapiccola, cacchio non sullamagliaappenamessa, cambia magliametti la giacca a tutte e tre, esci di casa, metti le scarpeallagrande, mettiti le scarpe, parti con la macchina e vaiall’asilo, scarica le pupe, vai al lavoro -cacchiosono le 9!!!) inizia la giornata di lavoro, la prima paziente e in ritardo e uindi tutte in ritardo, sono le 12… Ok, devo fare la spesa, andarea prendere la piccola, prepararepranzo (grazie papà di esistere!!!) , mangiare, darleil latte…. Passeggiata al sole per farla addormentare e prendere un pod’ariache le fa bene (anche a me!) !!!Dorme,.. Ok sono le due e ho fame!!!! Ma e fame??? No e voglia di cioccolato!!!! 🙂 … Ok e fame emotiva….)

Ognitipologia di ‘apparentedisturbo’ e analizzato sotto la lente di ingrandimento della ‘normalita’ del mondo dei bambini, chiamata anche fisiologia…Paola Meddespiega con parole semplici come  l’evoluzione -nonostantel’uomomodernocimetta lo zampino- ha insegnatoaj bambini a comportarxi in u  certo modo verso il cibo, la novita, ilsaporediverso… Dicononostantel’uomo moderno perche se ci pensiamoinostri bambini, cosi come noi, siamobombardati da messaggisubliminalj e continui in tv sui siti internet e sui social di cibospazzatura ‘vestito’ da biologico, da naturale, da sano e salutare… Pieno di zucchero sale e conservanti…. Analizzabenissimo come ilconflitto e l’angosciadeigenitorisiaincrementatanegli ultimi anni con tutte le eccessiveinformazioniche ci vengonopropinategiornalmentee appena giriamol’angolo, e oltre a questo ancheilconfronto con altrigenitori che hannosempreunaparola di conforto (se, come no….) e che sanno semore come risolvereiltuoproblema, e chetifannosentire come quellachesama nonpuoe che nonriesce…

 

Centrailpunto e dice chiaro e tondo come ‘ilcomportamentoalimentaresia un complessofatto di influenzesociali (peers, genitori, nonni, amici, momento) , condizionamenti ambientali(un bimbo indianoavraunaabitudine a certi sapori che un bambino italianomagari svilupperà quanxo sara molto piu grande) , processi di apprendimento (lenti e ripetuti) e abitudiniautomatiche (innate e istintuali), quindi con questolibrovuoledare delleindicazionipratiche ai genitori per aiutarli a fare quellochegli slecialisti diconoche e giusto fare.

 

Spesso poi sottolinea, come da mammeparanoiche che siamo (ed e normalissimofinchenon intralcia la  nostra vita e l’educazionedeifigli) , puocapitarechetendiamoadesagerare evedereproblemi dove non ce ne sono. Alla fine di ognicapitolo e semprepresente un esercizio per aiutareigenifori a capire se ilproblemaesiste e se c’ea  chiarire i dubbiriguardanti quelproblema.

Il manualepuoesserelettotutto (ve lo consiglio!!!)oppuresipuosaltare direttamente al capitolocheinteressasenzaguardare le problematiche che interessano… A mio parere (da dietologa!) vale lpena di esserelettotuttoperchéda una idea completa di come agire, di come comportarsi.

 

Una cosache ci tengo a sottolineaepero, e cheanche Paola meddestressaneivaricapitoli, e che per crearedellecorrette abitudinialimentarineivostrifiglenecessariocreareunaabitudine, e le abitudinihannobisogno di tempo, pazienza e ripetizione per essereconsolidatanelcomportamentogiornaliero. Se cercate un libroche vi dia la solizione immedista senzafaticaesenzaimpegno da parte vostra, come unabacchettamagicachetrasformailvostrobambimopastasciuttaro in bianco a degustatoredi tartufo bianco in crosta di quinoa aromatizzataalla curcuma, avetesbagliatolibro… Lasciate perdere…. Innanzitutto pazienza (ahimescarsa… ) , tempo (pure quello…. Sempre di frettasiamo, con l’occhiopuntatosempreall’orologio) e ripetizione…

 

Quando faccio i miei incontri a tema agli spazi neomamme della Valle , in particolare quelli con tema svezzamento e alimentazione complementare, stresso sempre sul fatto che le abitudini dei bambini a tavola si sviluppano sia dalla gravidanza (attraverso il liquido amniotico) e poi con il latte materno per quando riguarda i sapori… mentre quelle comportamentali vengono dal contesto in cui il bambino vive il pasto, perciò da voi… con questo non si vuole colpevolizzare nessuno, ma ribadire che le buone abitudini si aporendono con pazienza, ripetizione e imitazione… quindi magari, dopo aver letto questo post e forse aver letto il libricino, comincerete a guardarvi a tavola innmaniera diversa, e tutto vi verrà più facile.

 

Per le mamme mi sento di aggiungere un  ulteriore consiglio, dettato dalla esperienza profesionale e anche personale di mamma bis: se vi rendete conto di non avere la situazione in mano e che da sole non ce la fate, fatevi aiutare… da altre mamme, da professionisti, da chi può con il suo sostegno indicarvi una via di uscita da un coportamento ripetitivo chebingigatisce i problemi… se esistono realmente! J

Che altro dire, buona lettura folks.

Dal Blog Mammadolomitica.it Intervento di Dott.ssa Folloni Stefania – Medico Chirurgo Esperto in nutrizione

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