Zuccheri – Glicemia e Salute

Buongiorno Stefania, oggi parliamo di zuccheri, glicemia e salute, cosa ci racconti?

Buongiorno e grazie per questa serie di focus on alimentazione: penso che negli ultimo ventennio a livello mediatico si sia sentito decisamente troppo riguardo alla alimentazione ‘senza’ (senza zuccheri, senza grassi, senza questo senza quest altro) e perciò anche da parte di molti miei colleghi, quello che si è ottenuto e si continua ad ottenere è una gran confusione . Quando vogliamo parlare di zuccheri, nell’alimentazione, il 99% delle persone pensa SOLO  ed esclusivamente allo zucchero da cucina bianco, e da alcune survey fatte sia da associazioni di dietologi che da case studies internazionali è emerso che molte persone pensano che sostituendo lo zucchero bianco classicocon lo zucchero di canna, cambi qualcosa a livello nutrizionale .

Partiamo dal presupposto che ciò non è vero e facciamo chiarezza sul perché gli zuccheri sono così importanti e se ne parla così tanto .

Si ecco, facciamo chiarezza Stefania, cosa comporta un consumo di zucchero nel nostro organismo?

Dunque, il nostro corpo può utilizzare diversi combustibili per funzionare correttamente, in particolare il glucosio e i corpi chetonici , mentre il glucosio è presente normalmente nella alimentazione normale di ogni individuo e può anche derivare dal metabolismo degli altri nutrienti : grassi e proteine; i corpi chetonici sono esclusivamente di produzione endogena, cioè sono prodotti dal nostro corpo dai componenti base : i grassi.

Tutte le volte che noi ingeriamo un cibo che contiene glucosio, disaccaridici (cioè composti da due molecole di glucosio o similia come saccarosio e fruttosio e lattosio ) o oligosaccaridi (quindi composti da poche molecole di glucosio) oppure le i polisaccaridi ( lunghe molecole come amidi etc) , andiamo a stimolare nel nostro organismo una reazione a catena in TUTTO  l’organismo , con l’attivazione di diverse ‘strade metaboliche’ che hanno l’unica funzione di ottenere energia o depositarla . L’ormone principale che si occupa di questo è l’insulina, che viene prodotta dal pancreas , un piccolo organo FONDAMENTALE per il nostro funzionamento. Se qualcosa va storto nella risposta all’insulina, iniziano i problemi!

Parli di diabete? O di altri problemi?

Parlo ovviamente anche del diabete. Ci sono diversi ‘stadi’ della malattia, e arrivare alla malattia conclamata, fatta eccezione per i casi genetici autoimmuni in cui vengono distrutte le cellule del pancreas che producono insulina, e si parte prevalentemente da un abuso di glucosio e una mancata ‘risposta’ adeguata dell’insulina al glucosio in entrata .

Ciò significa che se io mangio zuccheri (di qualsiasi forma e entità) le cellule del mio corpo che normalmente rispondono facendo entrare questo glucosio dentro di loro per produrre energia, non rispondono all’insulina e lasciano che il glucosio libero vaghi nel nostro corpo , producendo negli esami delle iperglicemie, ma a livello corporeo danni alle cellule del sangue, alle pareti vascolari, alle cellule neuronali, ai muscoli e al rene, portando lentamente e , ahimè senza sintomi particolarmente allarmanti, la persona a perseguire nella sua alimentazione sbilanciata e provocando danni irrevesibili alla maggior parte degli organi.

Quale rischio quindi effettivo, Stefania , per un abuso di zuccheri?

Si parte dai danni alle cellule del sangue (glicazione), alla trasformazione del tessuto adiposo di fegato (steatosi epatica) e del grasso  sottocutaneo addominale (obesità addominale) e dei muscoli, a disturbi da infezioni recidivanti sia batteriche che fungine (ad esempio candidosi frequenti) fino al diabete conclamato con i sintomi classici, fame e iperfagia, sete , diuresi eccessiva e le complicazioni del diabete .

Cosa si può fare quindi per evitare questi rischi ? Adottare una dieta equilibrata in cui gli zuccheri siano il meno possibile presenti, e saltuari (tra gli zuccheri ricordo i latticini, la frutta fresca e  trasformata che non deve essere consumata a piacere ma sotto controllo , cibi confezionati o conservati contenenti zuccheri aggiunti , miele, zucchero di canna o bianco e nel contesto di una alimentazione bilanciata i carboidrati complessi come pane, pizza, pasta etc dovrebbero essere porzionati secondo sazietà non secondo il solo piacere edonistico del piatto pieno) e fare saltuariamente un esame mini-invasivo del sangue da puntura del dito (glucostick) a digiuno o random per valutare la possibilità insieme al medico di approfondire con accertamenti mirati.